La dispensa della minestra

Dipinto di Gino Borsato

Dipinto che raffigura l'offerta di un pasto caldo ai poveri da parte dei frati

Tra il 1930 e il 1942 il pittore trevigiano Gino Borsato, di sua iniziativa, attratto dalla vita semplice e modesta dei francescani di Treviso e dalla fede nella Provvidenza Divina che li caratterizzava, dipinse una grande tela che rappresentava proprio l'offerta di un pasto caldo ai poveri da parte dei frati. La figura francescana che particolarmente l'aveva colpito, tanto da farne il protagonista inconsapevole della sua opera, era proprio Fra' Dionisio, il frate questuante che più di ogni altro legava il convento alla città e che dalla città attingeva la carità per poi riversarla su chi ne aveva più bisogno. Il pittore seppe ben cogliere il portamento raccolto e riservato di Fra' Dionisio, la sua indole umile e ponderata, quel suo essere sempre sereno e mite, in pace con Dio e con gli uomini e amorevole verso i "piccoli". Raffigurando questo frate, mettendo in risalto le bisacce pesanti sulle sue alte spalle, in modo da poterne solo intravedere il volto di una intensa tenerezza materna, si suppone che il pittore abbia voluto dare rilievo non solo alla santità della persona, ma soprattutto al servizio che egli instancabilmente offriva ai poveri.